Nasce alla fine del 2011 con l’intento di contenere e consolidare il lavoro decennale sul Massaggio Sonoro e le sue applicazioni, così come sviluppare un ambito progettuale e di ricerca sulla Musicoterapia, privilegiandone l’inserimento nelle strutture ospedaliere ed extra-ospedaliere e con uno sguardo più specifico, sull'applicazione al coma.
Il suo spazio progettuale, si basa sull'ormai consapevolezza, sperimentata nel corso degli anni, che la Musica o il semplice Suono, siano per l’individuo elementi che interagiscono con la sfera delle emozioni e degli affetti, coinvolgendolo a livello personale, familiare e socio-culturale.
L’esigenza, quindi, è stata quella di sviluppare differenti applicazioni che potessero intervenire in tali ambiti, per riuscire a supportare il momento di forte disagio (patologie traumatiche o psico-fisiche) così come quello che richiede uno sguardo più sensibile e delicato (gravidanza – dopo parto – supporto nel periodo neo-natale – supporto all'infanzia ed adolescenza – accompagnamento nella fase terminale…etc.).
Il Massaggio Sonoro nasce dalla collaborazione professionale tra Francesca Romana Motzo e Cécile Rabiller, iniziata nel 2001, e trova il suo fulcro e la sua forza nell’unione del mondo musicoterapeutico con quello pedagogico musicale, per dare forma a progetti che primariamente riguardino il mondo dell’infanzia e la genitorialità.
La tecnica, viene divulgata sia a livello nazionale che internazionale e proposta attraverso sessioni di trattamenti individuali e di gruppo, corsi per genitori ed operatori sociosanitari; mentre l’ambito applicativo trova, anno dopo anno, una precisa specificità all'interno del ciclo di vita dell’individuo, dal concepimento fino al delicato momento della dipartita.
In questi ultimi anni, si approfondiscono le riflessioni sul percorso educativo pedagogico che un neo genitore vive e sviluppa col proprio bimbo e quali strumenti, il Massaggio Sonoro può offrire in tal senso. Occuparsi della crescita dell’individuo, seppur attraverso il filtro sonoro-musicale, ha evidenziato in questo lavoro, l’attenzione verso il mondo della comunicazione non – verbale, il suo potenziale e la sua efficacia nella costruzione e nel supporto delle relazioni. Utilizzare il suono, in tutte le sue accezioni e manifestazioni, ci
ha permesso di usufruire di uno strumento efficace e fine, permettendoci di sistemazzare applicazioni e percorsi, sempre più idonei.
Nasce così, il Massaggio Sonoro Applicato, che offre una possibile soluzione alle problematiche del sonno dei bambini, o un attento supporto durante il percorso del prima e dopo parto, ma anche, apre un dialogo intimo attraverso trattamenti individuali, per strutturare una memoria di rilassamento psicofisico, rivolta non solo ai bambini nelle diverse fasi di crescita ma anche agli adulti.
Il lavoro concernente la Musicoterapia, viene sviluppato attraverso studio, ricerca ed applicazione in ambito ospedaliero ed extraospedaliero, con l’obiettivo di strutturare protocolli di intervento che possano interagire in modo fluido, con le equipe multidisciplinari già esistenti. Anche in questo ambito, l’elemento sonoro-musicale, esplora le risorse della comunicazione non verbale, al fine di creare una relazione, in questo caso terapeutica, che supporta ed accompagna l’individuo nel suo percorso riabilitativo.
Nessun commento:
Posta un commento